Che fatica dire di NO!

Quando dire no ci costa a livello emotivo?

La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è, o, meglio, essere amati a dispetto di quello che si è”

V. Hugo

Proviamo a tornare bambini, quando due piccole parole “Si” e “No” ci permettevano di far conoscere ai genitori i nostri confini ed il nostro temperamento: la ribellione e l’accondiscendenza ci accompagnano da allora.

La loro reazione al nostro essere oppositivi e all’eccessiva disponibilità, in qualche modo ha condizionato le nostre azioni di risposta.

Devo dire che da piccola dicevo parecchi NO: decisi, imperturbabili e senza diritto di replica.
Crescendo, dall’adolescenza in poi, le cose si sono complicate un po’ ed è iniziato a presentarsi quel meccanismo che io chiamo il “sì a tutti i costi”.

Se dicevo di si nessuno si sentiva “ferito”, era il miglior modo per non creare conflitti ma soprattutto non mi sentivo in colpa!
Acconsentire alle richieste altrui mi ha garantito per tanto tempo un certo riscontro nelle relazioni sociali peccato che poi mi sentivo arrabbiata, scontenta e mi affidavo poco nelle relazioni.

E’ un vortice dal quale è stato difficile uscire: lottavo con quella sensazione di scontentezza, paralizzata dai giudizi su di me, rimuginando su ciò che era stato in completo scollegamento dalla relazione e dal sentire i miei veri bisogni.

Poi, grazie ai miei percorsi di crescita personale, ho capito che dire NO era un modo per prendermi cura di me stessa, che incontrare difficoltà e vivere momenti di incomprensione e di conflitto è una parte naturale dell’esperienza umana e questo mi ha offerto molte opportunità di apprendimento e crescita.

Per me la vera liberazione è stata riconoscere che un NO agli altri è un SI a me stessa!
Partendo dal riconoscere all’altro il valore del proprio bisogno, posso condividere la legittimazione del mio bisogno e la possibilità di trovare una sintonia tra il mio bisogno e quello dell’altro.
Tutto ciò mi aiuta a creare una relazione autentica per non sentirmi obbligata a dire si per la paura di perdere l’affetto dell’altro.

Ma la grande sfida per me sta nel saper prendere la distanza da relazioni che non ci lasciano liber* di dire un SI e un NO autentici, cercando di farci sentire in colpa, sbagliat*, irriconoscent*…..
Lasciarle andare come lasciamo andare quello che non ci corrisponde più e coltivare l’amore e la stima per noi stess* è la vera rivoluzione!

Se sei interessat* ad avere più informazioni sui percorsi di crescita personale che propongo, puoi compilare il modulo.

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