In inverno i semi nella terra fertile maturano il loro potenziale mentre la luce e il buio giocano la loro partita.
“Come la semente anche la mia anima ha bisogno del dissodamento nascosto di questa stagione.”
G. Ungaretti
L’inverno è la stagione in cui sono nata, sento la sua energia nelle mie cellule, il desiderio di stare al calduccio come un seme pieno di potenziale che ha bisogno di quel tempo per poter maturare e svilupparsi.
Il freddo ed il gelo necessari per rendere la terra fertile, mi sembrano ostili perché mi rendono pigra, oziosa, inerme con l’unica volontà di riposo al caldo della mia casa.
In inverno la contemplazione diventa la mia amica più fidata, “voglio solo essere” il mio mantra ed il fare la mia sfida più arda, mi dico….farò quando inizierà la primavera!
In questa stagione accolgo e accetto le mie dicotomie emozionali facendo spazio mentale a nuovi pensieri, a nuovi progetti, a nuovi interessi che possano stimolare la mia creatività invernale.
E come d’incanto inizia a nevicare e tutto cambia dentro di me, si liberano energie insperate e torno bambina quando con i miei fratelli e mia sorella, passavamo i pomeriggi a scivolare lungo le colline, felici e inebriati dall’aria frizzante della nevicata.
Luce e buio giocano la loro partita impari, facendomi desiderare sempre più luce per poter gioire del sole anche pallido, per poter riemergere dalla coltre delle coperte sotto le quali vorrei stare rintanata anche per tutto l’inverno!
E poco per volta la luce prenderà il sopravvento, allungando le giornate ed iniziando a profumare l’aria di gemme e primi fiori…..ciao inverno, grazie per avermi fatto rimanere in ascolto delle mie emozioni, dei miei potenziali che stanno poco per volta germogliando in attesa della prorompente primavera!!!!